17 novembre 2022

Riflessioni casalinghe

 17/11/2022 - casa

Sono bloccato da settimane e non conto più i giorni, regolami con i farmaci e districarmi per gli appuntamenti con i medici è un casino: la mattina tra cortisone, gastroprotettore, antibiotico e altro sembro un culturista che si prepara per mr Olympia. Per le visite debbo prenotare per fare prenotazione: si fa una richiesta on line per poi essere contattati giorni dopo da una centralinista per prendere appuntamento, un abominio che manco nell'URSS di Krushev sarebbero arrivati a pensare.

Avessi almeno un panorama urbano decente, ci fosse un po di movimento in giro per potermi mettere col tele a guardar la gente come ne 'La finestra sul cortile', solo che non sono come James Stewart che era un fico della madonna pure in pigiama.

Piscio appoggiato al muro come un vecchio ubriacone e manco posso farmi una barba. Mia madre si è sparata 1000km di bus per farmi da badante, mia zia dopo il covid è andata via di testa e non capisce quando è il momento di cucirsi la bocca.
la scorsa settimana dopo aver fatto cadere per sbaglio una stampella sul piede ho urlato, il dolore era lancinante e lei continuava a dire assurdità tipo "Eh come urli, prenditi la pillola" e io più la imploravo di stare zitta e più lei continuava a vomitare le sue cazzate come se fosse colpa mia che mi faceva male il piede. stavo per lanciarle il posacenere ma mia madre mi ha fermato in tempo.
So benissimo che non l'ha fatto apposta, non c'era bisogno che si scusasse, ma quantomeno capire quando è il momento di sigillare quella cazzo di maledetta bocca mi pare il minimo.
Anche io qualche parlando ho detto le mie cazzate, molte volte, ma un conto è dire una cazzata, un altro è superare quella linea di demarcazione tra la cazzata e il meritarsi un posacenere in faccia.

Molti "amici" che sapevano la mia situazione sono spariti, manco un whattsapp, tranne 3-4 persone, quasi tutte donne. Dopo i primi momenti di rabbia me ne sono fatto una ragione e un po' la cosa mi scivola di dosso, volevo solo sentire una voce amica ma non fa nulla, evidentemente in queste condizioni non ci sono favori da chiedere, terrò da conto quando arriverà il momento, tanto come recita un vecchio detto arabo: "solo le montagne non si incontrano".

Con l'ass. di volontariato non è che va meglio, quando iniziai a lavorare in fabbrica facevo orari assurdi: alle 06:00 dovevo essere pimpante in catena di montaggio, ciò significava che alle 04:00 mi sarei dovuto alzare e alle 05:00 prendere l'auto e muovermi, il tutto mentre il turno che facevo in associazione era fino alle 07:00. Ne parlai con l'allora segretario ottenendo come risposta: "nessun problema: prima il lavoro e la famiglia".
Nel frattempo iniziai a frequentare il corso da soccorritore ma in quel periodo al lavoro avevo iniziato a fare i notturni e con i loro orari potevo frequentare solo mezz'ora a lezione (mezz'ora che puntualmente consisteva nell'aspettare i ritardatari) o il sabato addormentarmi durante la lezione perchè avevo dormito non più di 4 ore.
ad aprile poi ho avuto una colica renale e a portarmi dal P.S. all'ospedale sono stati proprio quelli della mia squadra ed anche quest'ultima volta mi hanno portato i colleghi dell'associazione, diciamo che i miei casini li sapevano tutti benissimo.
Nel frattempo il segretario è diventato presidente e visti i miei problemi di salute ho scritto che mi sarei dovuto dimettere dall'associazione ma avrei gradito parlarne cinque minuti al telefono: non ho mai parlato al telefono con lui, solo ricevuto un cazzo di messaggio dicendomi che ero già fuori perchè ho fatto troppe assenze prive di certificato medico (come se io fossi un dipendente) e che se volevo avrei potuto consegnare la divisa per recuperare la caparra di 50€.
Intendiamoci: li dentro ho conosciuto persone straordinarie e l'esperienza mi è servita molto a riprendermi dopo lockdown vari e isolamento sociale, ma a livello amministrativo non è diversa da altre situazioni associative e di ong dove si intersecano intressi personali, politici, atteggiamenti bambineschi e lecchinaggi vari: ci sono brave persone che si fanno il culo e le erbacce che andrebbero estirpate per essere spedite in un campo di rieducazione nordcoreano a calci in culo.
l'ultima novità è aver dedicato una ambulanza a a un noto senatore della prima repubblica noto alle cronache giudiziarie per diverse condanne ai tempi di Tangentopoli.
Io intanto l'attestato per il BLSD ancora non l'ho ricevuto e come io molti altri.

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